“The Yawning Woman” – Un Racconto Indonesiano del XIX Secolo che Esplora il Desiderio e la Conseguenza!

“The Yawning Woman” – Un Racconto Indonesiano del XIX Secolo che Esplora il Desiderio e la Conseguenza!

Nel vasto panorama delle storie popolari indonesiane del XIX secolo, “La Donna che Sbadiglia” si distingue per il suo tocco di magiarealismo e per l’esplorazione delle profonde debolezze umane. Questa storia, tramandata oralmente attraverso generazioni, offre un’affascinante prospettiva sulla natura dell’avidità e sulle conseguenze spesso imprevedibili dei nostri desideri.

La narrazione si apre con la presentazione di Sari, una donna giovane e bella, che vive in un villaggio remoto sull’isola di Java. Sari è ossessionata dalla bellezza e dal lusso, desiderando ardentemente una vita migliore rispetto a quella semplice e modesta che conduce.

Un giorno, mentre cammina per il bosco, Sari incontra una vecchia strega, la quale le offre una soluzione miracolosa al suo problema. La strega le dona un mango magico, promettendo che ogni boccone mangerà le donerà bellezza e ricchezza illimitate. Tuttavia, c’è un prezzo da pagare: Sari dovrà mordere il frutto solo quando sente un forte desiderio di farlo.

Consapevole del rischio, ma accecata dall’ambizione, Sari accetta l’offerta della strega e porta a casa il mango magico. Per giorni, resiste alla tentazione di mangiarlo, cercando di convincersi che può raggiungere la felicità attraverso il duro lavoro. Ma il desiderio, come una bestia insaziabile, cresce dentro di lei.

Un giorno, durante un pranzo modesto con la sua famiglia, Sari sente l’irrefrenabile impulso di mordere il mango. In quel momento, però, si accorge che non ha più denti! La strega aveva previsto questo ostacolo, lasciando una piccola apertura nella buccia del frutto, sufficiente per far entrare solo le labbra e la lingua.

Sari, disperata, inizia a mordere il mango con un enorme sforzo, producendo rumori gutturali simili a lunghi sbadigli. Questi “sbadigli” evocano una forza magica che inizia a trasformare Sari: il suo viso diventa sempre più pallido, le sue mani si trasformano in artigli e i suoi capelli diventano neri come la pece.

Il mango, con ogni boccone, la sta trasformando in un mostro terribile, privandola della bellezza che tanto desiderava. Quando finalmente riesce a mangiare l’intero frutto, Sari non è più una donna, ma una creatura deforme e orribile, destinata a vagare nel bosco per l’eternità.

“La Donna che Sbadiglia” è molto più di un semplice racconto fantastico. La sua bellezza risiede nella capacità di mettere in luce le fragilità umane, in particolare la sete insaziabile di ricchezza e potere.

La storia ci invita a riflettere sull’importanza della moderazione e dell’accettazione di noi stessi. Sari, accecata dall’ambizione, perde di vista ciò che realmente conta: la felicità autentica e le relazioni sincere. Il suo destino tragico serve come monito contro l’avarizia e l’avidità.

Ecco alcuni dei temi chiave esplorati in “La Donna che Sbadiglia”:

Tema Descrizione
Avidità La sete insaziabile di ricchezza e potere, condusse Sari alla rovina
Aspirazioni Materiali L’ossessione per la bellezza esteriore e il lusso, in contrasto con l’amore vero e autentico
Conseguenze Il prezzo elevato che si paga per il desiderio irrazionale di avere tutto ciò che desideriamo

Infine, “La Donna che Sbadiglia” rimane una storia potente e indimenticabile, capace di trasmettere un messaggio profondo senza risultare moralizzante. La sua natura magica e fantastica contribuisce a rendere la storia accessibile a tutti, mentre il suo significato universale risuona in ogni cultura.